Vi raccontiamo
FRAMMENTI DI VITA
LA STORIA DI FEDERICO
Federico Resiliente
Diagnosi: Leucemia linfoblastica acuta.
Gennaio 2017, la battaglia più importante della vita.
A Federico è stata diagnosticata leucemia linfoblastica acuta.
Un mondo sconosciuto, termini impronunciabili e una guerra in corso.
Disorientati, un misto di emozioni, paura, sgomento, preoccupazione.
Un centro di eccellenza Maria Letizia Verga di Monza, reparto di Ematologia Pediatrica.
L’accoglienza familiare è strepitosa, l’umanità e la vicinanza degli operatori è disarmante.
La mamma e il papà trascorrono notti insonni.
La notte è fatta per pensare e allora mille volte si ripercorre con il pensiero se ci si poteva
accorgere prima di quello che sta accadendo, la risposta è no! Dopo aver vissuto la palestra
del mondo oncologico, solo dopo, si riescono a cogliere alcuni flebili segnali…ma la vita è questa!
L’incertezza di quello che sarà è una costante.
Federico è una gioia di poco più di un anno è forte e pieno di vita.
Si comincia con la chemio.
Dopo nove mesi di chemioterapia, un percorso di cure impegnative, a settembre 2017 Federico
affronta il trapianto di midollo osseo, fortunatamente nessuna complicazione.
Il supporto da parte del personale è stato completo, supportando una famiglia disorientata ed impaurita.
L’importanza della donazione del midollo osseo andrebbe pubblicizzata ad ogni angolo, il donatore
di Federico è Europeo.
Un eroe sconosciuto che ha salvato una vita e dato speranza alla famiglia.
Federico cresce felice.
Non servono parole o regali, quando si affronta il mondo oncologico è il tempo che gli altri dedicano
alla famiglia a fare la differenza..
Perché quello non torna indietro è il tempo e quello che ti è stato tolto non torna più.
Una malattia oncologica stravolge e travolge la vita di un bambino e della sua famiglia.
E’ un momento difficile da sostenere dove gli eventi della vita “normale” diventano futili.
La vita “fuori dalla malattia” non esiste più!
Il tempo si ferma, si rimane senza fiato per un esame, un emocromo, una risposta che
tarda ad arrivare…comprensione, sostegno, supporto, rassicurazione da parte di genitori
che attraversano lo stesso percorso, persone conosciute in ospedale loro sanno bene cosa
stai passando…diventano una seconda famiglia.
Altri si allontanano, le assenze sono colmate colmate da altre persone incontrate per caso,
la vita cambia, la prospettiva cambia, le priorità cambiano, gli affetti cambiano.